Il “visto per residenza elettiva” consente allo straniero che vuole stabilirsi in Italia, laddove sia in grado di mantenersi autonomamente senza esercitare alcuna attività lavorativa sul territorio nazionale, di rimanere in Italia per un soggiorno di lunga durata. Per richiedere il “visto per residenza elettiva”, lo straniero deve fornire adeguate e documentate garanzie circa: 1) la disponibilità di un’abitazione da eleggere quale propria “residenza elettiva” in Italia; 2) il possesso di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari, diverse da proventi di lavoro, di cui si possa ragionevolmente supporre la continuità nel futuro.
Il “visto per residenza elettiva” può essere rilasciato anche in favore dei componenti del nucleo familiare (coniuge convivente, figli minori, figli maggiorenni conviventi e a carico del richiedente). In tal caso, le capacità finanziarie del richiedente devono essere giudicate adeguate anche per questi ultimi. Successivamente al rilascio del “visto per residenza elettiva”, una volta entrato in Italia lo straniero dovrà chiedere – entro 8 giorni dall’ingresso – il relativo permesso per “residenza elettiva”, che dura solitamente 1 anno ed è rinnovabile.
Che cos’è il visto per residenza elettiva
I requisiti per il visto per la residenza elettiva
Per richiedere il “visto per residenza elettiva”, lo straniero deve fornire adeguate e documentate garanzie circa:
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la disponibilità di un’abitazione da eleggere quale propria “residenza elettiva” in Italia. Tale disponibilità può derivare dall’acquisto di un’immobile, o altresì dalla stipula di un contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate;
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il possesso di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari, di cui si possa ragionevolmente supporre la continuità nel futuro.
Tali risorse, approssimativamente non inferiori ad € 31000 all’anno, devono provenire:
– dalla titolarità di cospicue rendite (pensioni, vitalizi);
– dal possesso di proprietà immobiliari;
– dalla titolarità di stabili attività economico-commerciali;
– da altre fonti diverse dal lavoro subordinato.
L’assicurazione sanitaria per richiedere il visto italiano per residenza elettiva: sì o no
Durata del visto per residenza elettiva
Il “visto per residenza elettiva” dura generalmente 1 anno. Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, lo straniero deve richiedere alla Questura del luogo di residenza il rilascio del permesso di soggiorno per “residenza elettiva”. Alla scadenza, il permesso di soggiorno per “residenza elettiva” può essere rinnovato, presentando apposita richiesta alla Questura competente.
L’assicurazione sanitaria per richiedere il visto italiano per residenza elettiva: sì o no
Durata del visto per residenza elettiva
Il “visto per residenza elettiva” dura generalmente 1 anno. Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, lo straniero deve richiedere alla Questura del luogo di residenza il rilascio del permesso di soggiorno per “residenza elettiva”. Alla scadenza, il permesso di soggiorno per “residenza elettiva” può essere rinnovato, presentando apposita richiesta alla Questura competente.
Permesso di soggiorno e visto per residenza elettiva
Il rilascio del “visto per residenza elettiva” comporta che lo straniero, una volta entrato in Italia, potrà chiedere ed ottenere il relativo permesso di soggiorno. Tale permesso, che generalmente ha durata annuale ed è rinnovabile alla scadenza, consente allo straniero di soggiornare regolarmente in Italia. Il titolare del permesso di soggiorno per “residenza elettiva” sarà obbligato a permanere sul territorio italiano per almeno la metà del periodo di validità del permesso (ad esempio, in caso di permesso per “residenza elettiva” di durata annuale, lo straniero non potrà interrompere il soggiorno in Italia per un periodo continuativo di oltre 6 mesi).
Domanda e step per ottenere il Visto per residenza elettiva in Italia
Come lo studio legale Boschetti può farvi ottenere il visto per residenza elettiva
Lo Studio legale Boschetti assiste il Cliente nella procedura di richiesta del “visto per residenza elettiva”. In particolare:
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dopo una riunione introduttiva, che può tenersi anche online, svolgiamo un’attività di consulenza al fine di identificare la lista dei documenti che occorre allegare alla richiesta; una volta raccolti i documenti, controlliamo che la lista sia completa e che siano state rispettate tutte le formalità di legge, tra cui le apostille, le traduzioni, ecc.;
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predisponiamo il modulo di richiesta del visto ed aiutiamo il Cliente nel confezionamento del fascicolo che poi dovrà essere presentato personalmente presso la Rappresentanza diplomatica o consolare italiana dello Stato di origine o stabile residenza del richiedente;
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esaminiamo l’eventuale preavviso di rigetto ex art. 10-bis Legge n. 241/1990 (con cui l’Autorità consolare, prima della formale adozione del diniego, comunica i motivi ostativi all’accoglimento della domanda) e predisponiamo, nel termine di legge, una memoria difensiva, con eventuale integrazione documentale.
Passi semplici e veloci per ottenere un visto per residenza elettiva
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Come richiedere un visto per residenza elettiva? Il visto per residenza elettiva si richiede all’Ambasciata italiana competente, individuata in base alla città di residenza del richiedente, presentando il form compilato della domanda insieme a tutta la documentazione che attesta il possesso dei requisiti di legge.
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Chi rilascia il visto per residenza elettiva?Il visto per residenza elettiva viene rilasciato dall’Ambasciata italiana individuata in base al luogo di residenza del richiedente. Per esempio, se il richiedente vive a Bagha, in Bangladesh, la Rappresentanza consolare competente sarà l’Ambasciata d’Italia a Dhaka.
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Come si richiede visto?
Il visto si richiede all’Ambasciata d’Italia competente presentando il form universale compilato in tutte le sue parti a la documentazione che attesta la sussistenza dei requisiti di legge, tra cui i documenti che dimostrano il possesso -
Come funziona il visto?
Il visto consente l’ingresso in Italia per la finalità indicata nella relativa domanda, dopodiché lo straniero è tenuto, entro 8 giorni dall’arrivo sul territorio nazionale, a richiedere il permesso di soggiorno corrispondente al visto richiesto.