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Residenza Elettiva

Residenza Elettiva per Canadesi

Il Canada ha solide relazioni commerciali con il nostro Paese, sia per quanto riguarda il settore tradizionale del Made in Italy (agroalimentare, vino) sia per i settori innovativi (meccanica, farmaceutica). Da fonti governative canadesi, gli scambi totali tra Italia e Canada nel 2021 sono stati pari a 13,1 miliardi di dollari canadesi. 

L’Italia ed il Canada, peraltro, lavorano congiuntamente in numerose istituzioni multilaterali, tra cui le Nazioni Unite, il G7, il G20 e la NATO.

Tra gli accordi bilaterali più rilevanti vi è il Social Security Agreement (SSA), revisionato nel 2017, che consente, ai cittadini canadesi che hanno vissuto o lavorato in Italia, di qualificarsi per le prestazioni pensionistiche in Italia.

Giova altresì sottolineare che il 1 novembre 2022 è entrato in vigore un Accordo bilaterale di mobilità che offrirà opportunità di formazione professionale ai giovani canadesi di età compresa tra i 18 ed i 35 anni i quali si affacciano al mondo del lavoro. Per il 2023, è previsto che 2.000 giovani canadesi potranno beneficiare di detto Accordo, che consente di ottenere un permesso di soggiorno per lavoro della durata di 12 mesi.

La grande e dinamica comunità canadese presente in Italia è attivamente impegnata nei vari aspetti – culturali, sociali, politici ed economici – delle relazioni tra i due Paesi. 

Ecco perché la residenza elettiva per Canadesi è un argomento attuale e di grande interesse.

Il visto per residenza elettiva consente, ai cittadini canadesi che abbiano la disponibilità di un immobile in Italia (di proprietà o in affitto) e di risorse economiche e finanziarie idonee, di fare ingresso in Italia per eleggere la propria residenza al fine di un soggiorno di lunga durata, senza dover produrre un reddito da lavoro subordinato nel nostro Paese.

Cos’è il permesso di soggiorno per residenza elettiva per Canadesi

Il permesso di soggiorno per residenza elettiva per Canadesi consente al cittadino canadese, che abbia chiesto ed ottenuto il previo visto per residenza elettiva, di soggiornare in Italia per un lungo periodo.

Il permesso va richiesto entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, dura solitamente (per il primo rilascio) un anno, ed è rinnovabile alla scadenza ove permangano i requisiti di legge.

Per richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva, il cittadino canadese, una volta fatto ingresso in Italia con il visto per residenza elettiva, deve compilare il Kit postale e già in quella sede, dall’Ufficio di Poste Italiane, conoscerà il giorno dell’appuntamento.

Quel giorno, il cittadino canadese, eventualmente assistito da un avvocato esperto di residenza elettiva per cittadini canadesi, si presenta in Questura per rilasciare le impronte dattiloscopiche (impronte digitali). A quel punto non rimarrà altro che attendere la comunicazione che il permesso di soggiorno per residenza elettiva è disponibile per il ritiro presso il Commissariato di zona.

Cos’è il Visto per Residenza Elettiva in Italia?

Per richiedere il “visto per residenza elettiva”, lo straniero deve fornire adeguate e documentate garanzie circa:

Il visto per residenza elettiva consente ai cittadini canadesi, che siano in grado di dimostrare di poter vivere in Italia in modo autosufficiente e senza necessità di svolgere qui alcuna attività di lavoro, di entrare regolarmente nel nostro Paese per stabilirvi la propria residenza, rimanendovi per un periodo di lunga durata.

Il visto deve essere richiesto dal cittadino canadese prima di fare ingresso in Italia.

La domanda deve essere presentata personalmente dal cittadino canadese dinanzi alla Rappresentanza diplomatica o consolare d’Italia competente per territorio, in base alla residenza dello straniero.

Per presentare la domanda di visto per residenza elettiva in Italia, il cittadino canadese deve compilare un modulo standard per i visti d’ingresso, allegando tutta la documentazione che attesta la titolarità di risorse ampie e stabili nel tempo, dalle quali si può legittimamente desumere che il cittadino canadese può vivere in Italia senza dover svolgere alcuna attività lavorativa.

Requisiti per richiedere il Visto per Residenza Elettiva per i Canadesi in Italia

Il cittadino canadese, al fine di ottenere il visto per residenza elettiva, deve adeguatamente dimostrare di avere la disponibilità:

  1. di un immobile in Italia da eleggere quale propria residenza. Costituisce titolo idoneo a documentare detta disponibilità il contratto di compravendita dell’immobile o, in alternativa, un contratto di affitto regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate italiana;
  2. di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari, di cui si possa supporre ragionevolmente la continuità nel futuro, che non derivino dallo svolgimento di attività lavorative subordinate.

Le risorse, approssimativamente non inferiori ad € 31.000 all’anno, devono derivare:

  • dalla titolarità di cospicue rendite (pensioni, vitalizi, investimenti finanziari, ecc. …);
  • dalla rendita di cui al possesso di proprietà immobiliari;
  • dalla titolarità all’Estero di stabili attività economico-commerciali;
  • da altre fonti, diverse dal lavoro subordinato.

 Occorre, inoltre, che il cittadino canadese sia in possesso di un’assicurazione sanitaria contro malattie ed infortuni.

Inoltre, nonostante non sia previsto dalla normativa, è necessario che il cittadino canadese abbia l’interesse e la volontà a trasferirsi stabilmente in Italia, in quanto la giurisprudenza amministrativa italiana ha ritenuto legittimo il diniego al rilascio di un visto per residenza elettiva in caso di mancata dimostrazione circa la reale intenzione dello straniero richiedente di voler vivere e risiedere permanentemente in Italia.

Documenti per il visto per residenza elettiva per i Canadesi

Per richiedere il visto per residenza elettiva il cittadino canadese deve allegare alla domanda tutti i documenti necessari a comprovare il possesso dei requisiti previsti dalla legge, ovvero:

  • l’atto di compravendita, o il contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate italiana, relativo all’immobile di cui il cittadino canadese ha la disponibilità e dove intende eleggere la propria residenza in Italia;
  • i documenti da cui risulti il possesso delle risorse economiche, differenziati in base alla provenienza delle risorse (ad esempio, si possono produrre bilanci societari, dichiarazioni dei redditi, visure catastali che provino il possesso di proprietà immobiliari e/o lettere di agenzie immobiliari che gestiscano tali immobili, prospetti provenienti da consulenti finanziari in merito alla rendita degli investimenti effettuati, etc. …);
  • il certificato della polizza assicurativa sanitaria privata, eventualmente insieme alla quietanza di rinnovo.

Eventuale assicurazione sanitaria per richiedere il visto italiano per residenza elettiva per i Canadesi

L’art. 34 del Testo Unico Immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998) prevede l’obbligo, per i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia che non siano tenuti ad iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale, di stipulare una polizza assicurativa sanitaria privata contro il rischio di malattie, infortuni e maternità, con copertura minima pari ad € 30.000, per le spese di ricovero ospedaliero d’urgenza e le spese di eventuale rimpatrio.

Per poter richiedere il visto per residenza elettiva, dunque, il cittadino canadese dovrà sottoscrivere una polizza sanitaria; la relativa documentazione dovrà essere presentata in allegato alla domanda di richiesta del visto.

Una volta entrato in Italia, il cittadino canadese potrà poi scegliere se, in alternativa alla sottoscrizione di una polizza sanitaria privata, iscriversi volontariamente al Servizio Sanitario Nazionale, pagando il contributo annuale previsto dalla legge (calcolato in base al reddito).

Domanda e passaggi per l’ottenimento del Visto di ingresso per residenza elettiva per i Canadesi in Italia

Il cittadino canadese che intende ottenere il visto per residenza elettiva deve preliminarmente accertarsi, con l’assistenza di un professionista legale, se possiede i requisiti previsti dalla legge per il rilascio di tale visto.

Occorre, in primo luogo, avere la disponibilità di un immobile in Italia. Qualora il cittadino canadese intenda acquistare personalmente l’immobile individuato, lo stesso potrà, prima di richiedere il visto per residenza elettiva, entrare regolarmente in Italia con un visto per affari al fine di concludere la trattativa.

Successivamente, il cittadino canadese deve raccogliere la documentazione necessaria, che dovrà essere esaminata al fine di verificarne la completezza, e poi predisporre il fascicolo.

Infine, dovrà essere compilato il formulario standard per la presentazione della richiesta di visto.

Per svolgere tutte queste operazioni, è consigliabile che il cittadino canadese sia supportato da un professionista legale esperto del settore.

Come lo studio legale Boschetti può far ottenere la Residenza Elettiva Per Canadesi

Lo Studio legale Boschetti assiste i cittadini canadesi nella procedura di richiesta del visto per residenza elettiva attraverso un’attività professionale continuativa e di alto spessore tecnico giuridico.

In particolare:

  • dopo una riunione introduttiva, che si tiene online, svolgiamo un’attività di consulenza necessaria per identificare la lista dei documenti che occorre allegare alla richiesta;

  • una volta raccolti i documenti, li esaminiamo e controlliamo che la lista sia completa e che siano state rispettate tutte le formalità di legge, tra cui eventuali traduzioni;
  • predisponiamo il modulo di domanda del visto ed aiutiamo il cittadino canadese nel confezionamento del fascicolo che poi dovrà essere presentato personalmente dal richiedente presso la Rappresentanza diplomatica o consolare italiana dello Stato di origine o stabile residenza;
  • presentiamo una memoria difensiva contro l’eventuale preavviso di rigetto ex art. 10-bis della Legge n. 241/1990, con cui l’Ambasciata comunica al richiedente i motivi ostativi al rilascio del visto, al fine di dimostrare invece il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge e dunque di far cambiare l’orientamento dell’Amministrazione.

Il cittadino canadese che chiede assistenza, una volta ottenuto il visto e fatto ingresso in Italia, anche per la successiva fase di richiesta del relativo permesso di soggiorno per residenza elettiva, viene seguito anche nella predisposizione del kit postale per la richiesta del permesso, e ci può conferire incarico anche di accompagnarlo in Questura il giorno dell’appuntamento, in cui verranno effettuati i rilievi dattiloscopici.

Per tutta la durata dell’incarico conferito, lo Studio Legale Boschetti rappresenta il cittadino canadese nei rapporti con l’Ambasciata e la Questura competenti, dialogando con loro e sollecitando i relativi adempimenti, al fine di tutelare gli interessi del Cliente al massimo delle proprie competenze professionali.

Passi semplici e veloci
Passi semplici e veloci per ottenere la Residenza Elettiva Per Canadesi

Al fine di ottenere il visto per residenza elettiva, è necessario predisporre con la massima cura la documentazione da allegare alla domanda, con cui il cittadino canadese è in grado di dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa.

È pertanto indispensabile l’assistenza di uno Studio Legale che abbia una pluriennale esperienza nella materia del diritto dell’immigrazione nonché una competenza specifica con riferimento a detta tipologia di visto.

Di seguito un riepilogo per punti:

  • Individuare l’immobile da acquistare (soluzione preferibile) o da prendere in locazione;
  • Verificare il possesso degli altri requisiti per richiedere il visto per residenza elettiva;
  • Fare ingresso in Italia con un visto per affari, una o più volte, al fine di trattare e poi procedere con l’acquisto dell’immobile in Italia (in caso di locazione, la pratica può essere facilmente delegata a soggetti già presenti sul territorio nazionale);
  • Mettere insieme tutti i documenti che attestano, oltre alla proprietà di un immobile in Italia (o alla titolarità di un contratto di locazione regolarmente registrato), anche le ampie e stabili risorse economiche differenti da proventi di lavoro subordinato;
  • Compilare il modulo standard di domanda del visto per residenza elettiva;
  • Presentare detto modulo e la documentazione all’Ambasciata italiana competente per territorio (individuata in base alla residenza del cittadino canadese);
  • Presentarsi presso l’Ambasciata italiana per sostenere l’eventuale colloquio;
  • In caso di concessione del visto: fare ingresso in Italia e, entro 8 giorni dall’ingresso, richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva per Canadesi tramite kit postale;
  • Presentarsi all’appuntamento in Questura, e, in quella sede, sottoporsi alla rilevazione dattiloscopica delle impronte digitali;
  • Ritirare, alla data prevista, il permesso di soggiorno.

Come si ottiene la residenza elettiva?

Per ottenere la residenza elettiva il cittadino canadese deve presentare la domanda dinanzi all’Ambasciata d’Italia competente, allegando la documentazione idonea a dimostrare la disponibilità di un immobile in Italia da eleggere quale residenza nonché il possesso di ampie e stabili risorse economiche derivanti da fonti diverse dal lavoro subordinato.

Cosa si intende per residenza elettiva?

Per residenza elettiva deve intendersi il titolo (costituito dal visto e dal successivo permesso di soggiorno) che consente al cittadino canadese di stabilirsi in Italia per eleggervi la propria residenza, potendo mantenersi autonomamente – senza svolgere attività lavorativa in Italia – grazie al possesso di ampie risorse economiche derivanti da rendite stabili, diverse dal lavoro subordinato.

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