Residenza Elettiva per Ucraini
Le relazioni bilaterali fra Italia ed Ucraina sono iniziate il 29 gennaio 1992, successivamente al riconoscimento da parte del nostro Paese dell’indipendenza dell’Ucraina (avvenuta dopo il referendum del 1 dicembre 1991, nel quale oltre il 90% della popolazione ucraina espresse il proprio consenso all’indipendenza), e da allora si sono rivelate floride e proficue.
Basti pensare che, secondo i dati del servizio statistico statale ucraino, nel 2018 l’Italia è stata fra i primi dieci Paesi con cui l’Ucraina ha avuto il maggior volume di scambi commerciali, per un totale di 4,6 miliardi di dollari statunitensi. Nello stesso anno, l’Italia ha investito in Ucraina 234,9 milioni di dollari statunitensi.
Nel periodo gennaio-novembre 2021, l’ammontare dell’export italiano verso l’Ucraina è stato pari ad € 2.112,94 milioni (dati Agenzia ICE di fonte ISTAT).
Dal 1992 ad oggi, Italia ed Ucraina hanno sottoscritto diversi accordi in innumerevoli materie di collaborazione tra i due Stati (difesa, imposte, libera circolazione delle persone e delle merci, piccole e medie imprese, etc. …).
Il nostro Paese ha fermamente condannato l’aggressione militare russa del 2022 ai danni dell’Ucraina, manifestando il proprio sostegno all’integrità territoriale ucraina ed alla sua piena sovranità ed indipendenza entro i confini internazionalmente riconosciuti, e sostenendo il percorso di adesione all’Unione Europea da parte dell’Ucraina.
Tenuto conto del perdurare del conflitto, il permesso di soggiorno per residenza elettiva può costituire un’alternativa interessante per i cittadini ucraini che intendano venire in Italia per stabilirsi qui.
La residenza elettiva per Ucraini, infatti, consente al cittadino ucraino che intende vivere in Italia, e che disponga delle risorse economiche idonee a consentirgli di mantenersi senza svolgere attività lavorativa in Italia, di entrare regolarmente in Italia e di rimanervi per un soggiorno di lunga durata.
Cos’è il permesso di soggiorno per residenza elettiva
Il permesso di soggiorno per residenza elettiva consente al cittadino ucraino, che abbia chiesto ed ottenuto il previo visto per residenza elettiva, di soggiornare in Italia per un lungo periodo.
Il permesso va richiesto entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, dura solitamente (per il primo rilascio) un anno, ed è rinnovabile alla scadenza ove permangano i requisiti di legge.
Per richiedere la residenza elettiva per Cittadini Ucraini si deve, una volta entrati in Italia in possesso del relativo visto per residenza elettiva, presentare la domanda tramite gli appositi sportelli degli Uffici delle Poste Italiane. All’esito, verrà rilasciata una ricevuta nella quale è indicata la data dell’appuntamento in Questura.
Il giorno dell’appuntamento il cittadino ucraino, assistito ed accompagnato da un avvocato italiano esperto di residenza elettiva per Ucraini, dovrà presentarsi in Questura per i rilievi dattiloscopici (impronte digitali).
Una volta espletate queste formalità, verrà successivamente comunicato al cittadino ucraino quando potrà ritirare il proprio permesso di soggiorno per residenza elettiva.
Cos’è il Visto per Residenza Elettiva in Italia?
Il visto per residenza elettiva consente ai cittadini ucraini, i quali possano dimostrare di vivere in Italia in modo autosufficiente e senza necessità di svolgere qui alcuna attività di lavoro, di entrare regolarmente nel nostro Paese per stabilirvi la propria residenza.
Il visto deve essere richiesto dal cittadino ucraino prima di fare ingresso in Italia.
La domanda deve essere presentata personalmente dal cittadino ucraino presso l’Ambasciata d’Italia competente per territorio.
Per presentare la domanda di visto per residenza elettiva per Cittadini Ucraini, il cittadino ucraino deve compilare la modulistica standard per i visti d’ingresso, allegando tutta la documentazione che attesta la titolarità di risorse economiche ampie e stabili nel tempo, dalle quali si può legittimamente desumere che il cittadino ucraino può vivere in Italia senza dover svolgere alcuna attività lavorativa.
Requisiti per richiedere il Visto per Residenza Elettiva per Ucraini in Italia
Il cittadino ucraino, al fine di ottenere la residenza elettiva per Ucraini, deve adeguatamente dimostrare di avere la disponibilità:
- di un immobile in Italia da eleggere quale propria residenza. A tal fine, è necessario l’acquisto di un immobile nel nostro Paese o, in alternativa, la stipula di un contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate italiana;
- di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari, di cui si possa supporre ragionevolmente la continuità nel futuro, che non derivino dallo svolgimento di attività lavorative subordinate. Le risorse, approssimativamente non inferiori ad € 31.000 all’anno, devono derivare:
- dalla titolarità di cospicue rendite (pensioni, vitalizi, investimenti finanziari, ecc. …);
- dalla rendita di cui al possesso di proprietà immobiliari;
- dalla titolarità all’Estero di stabili attività economico-commerciali;
- da altre fonti, diverse dal lavoro subordinato.
Il cittadino ucraino, inoltre, dovrà aver stipulato un’assicurazione sanitaria contro malattie ed infortuni.
Inoltre, è necessario che il cittadino ucraino abbia l’interesse e la volontà a trasferirsi stabilmente in Italia, in quanto la giurisprudenza amministrativa italiana ha ritenuto legittimo il diniego al rilascio di un visto per residenza elettiva in caso di mancata dimostrazione circa la reale intenzione del richiedente di voler vivere e risiedere permanentemente in Italia.
Documenti per il visto per residenza elettiva per i cittadini dell’Ucraina
Per richiedere il visto per residenza elettiva il cittadino ucraino deve presentare la domanda, allegando i documenti necessari a comprovare il possesso dei requisiti previsti dalla legge, ovvero:
- l’atto di acquisto, o in alternativa il contratto di locazione regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate italiana, relativo all’immobile di cui il cittadino ucraino ha la disponibilità in Italia, presso il quale intende eleggere la propria residenza;
- la documentazione che dimostri la titolarità delle risorse economiche, differenziata in base alla provenienza delle risorse (ad esempio, si possono allegare bilanci societari, dichiarazioni dei redditi, visure catastali che provino il possesso di proprietà immobiliari e/o lettere di agenzie immobiliari che gestiscano tali immobili, prospetti provenienti da consulenti finanziari in merito alla rendita degli investimenti effettuati, etc. …);
- il certificato della polizza assicurativa sanitaria privata.
Eventuale assicurazione sanitaria per richiedere il visto italiano per residenza elettiva per Ucraini
L’art. 34 del Testo Unico Immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998) prevede l’obbligo, per i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia che non siano tenuti ad iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale, di stipulare una polizza assicurativa sanitaria privata contro il rischio di malattie, infortuni e maternità, con copertura minima pari ad € 30.000, per le spese di ricovero ospedaliero d’urgenza e le spese di eventuale rimpatrio.
Per poter richiedere il visto per residenza elettiva, dunque, il cittadino ucraino deve sottoscrivere, prima di presentare la domanda, una polizza sanitaria; la relativa documentazione dovrà infatti essere allegata alla richiesta del visto.
Una volta entrato in Italia, il cittadino ucraino potrà poi scegliere se, come consentito dalla legge, effettuare l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale (a fronte del versamento del contributo annuale richiesto, calcolato in base al reddito), o continuare a rinnovare, per tutto il periodo del soggiorno, l’assicurazione sanitaria privata.
Domanda e passaggi per l’ottenimento del Visto di ingresso per residenza elettiva per Ucraini in Italia
Il cittadino ucraino che intende ottenere il visto per residenza elettiva deve preliminarmente verificare, possibilmente con l’assistenza di un professionista esperto in materia di diritto dell’immigrazione, se è in possesso dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio di tale visto.
Occorre, preliminarmente, avere la disponibilità di un immobile in Italia. Qualora il cittadino ucraino intenda effettuare personalmente la compravendita immobiliare, lo stesso potrà, prima di presentare la domanda di rilascio del visto per residenza elettiva, richiedere un visto per affari al fine di entrare regolarmente in Italia per concludere la trattativa e stipulare il rogito notarile.
Successivamente, il cittadino ucraino deve raccogliere la documentazione necessaria, che dovrà essere esaminata al fine di verificarne la completezza, e poi predisporre il fascicolo.
Infine, dovrà essere compilato il formulario standard per la presentazione della richiesta di visto.
Per svolgere tutte queste operazioni, è consigliabile che il cittadino ucraino sia supportato da un professionista legale esperto del settore.
Come lo studio legale Boschetti può farvi ottenere la Residenza Elettiva per Ucraini
Lo Studio legale Boschetti assiste i cittadini ucraini nella procedura di richiesta del visto per residenza elettiva, mediante un’attività professionale continuativa e di alto spessore tecnico giuridico. In particolare:
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dopo una riunione introduttiva, che si tiene online, svolgiamo un’attività di consulenza necessaria per identificare la lista dei documenti che occorre allegare alla richiesta;
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una volta raccolti i documenti, li esaminiamo e controlliamo che la lista sia completa e che siano state rispettate tutte le formalità di legge, tra cui eventuali traduzioni;
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predisponiamo il modulo di domanda del visto ed aiutiamo il cittadino ucraino nel confezionamento del fascicolo che poi dovrà essere presentato personalmente dal richiedente presso la Rappresentanza diplomatica o consolare italiana dello Stato di origine o stabile residenza;
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presentiamo una memoria difensiva contro l’eventuale preavviso di rigetto ex art. 10-bis della Legge n. 241/1990, con cui l’Ambasciata comunica al richiedente i motivi ostativi al rilascio del visto, al fine di dimostrare invece il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge e dunque di far cambiare l’orientamento dell’Amministrazione.
Il cittadino ucraino che chiede assistenza, una volta ottenuto il visto e fatto ingresso in Italia, anche per la successiva fase di richiesta del relativo permesso di soggiorno per residenza elettiva, viene seguito anche nella predisposizione del kit postale per la richiesta del permesso, e ci può conferire incarico anche di accompagnarlo in Questura il giorno dell’appuntamento, in cui verranno effettuati i rilievi dattiloscopici.
Per tutta la durata dell’incarico conferito, Boschetti Studio Legale rappresenta il cittadino ucraino nei rapporti con l’Ambasciata e la Questura competenti, dialogando con loro e sollecitando i relativi adempimenti, al fine di tutelare gli interessi del Cliente al massimo delle proprie competenze professionali.
Passi semplici e veloci per ottenere la residenza elettiva per ucraini
Al fine di ottenere la residenza elettiva per Cittadini Ucraini, è necessario predisporre con massima cura la documentazione da allegare alla domanda, con cui il cittadino ucraino deve dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia per il rilascio del visto.
È pertanto indispensabile l’assistenza di uno Studio Legale che abbia una pluriennale esperienza nella materia del diritto dell’immigrazione nonché una competenza specifica con riferimento a detta tipologia di visto.
Di seguito un riepilogo per punti:
- Individuare l’immobile da acquistare (soluzione preferibile) o da prendere in locazione;
- Verificare il possesso degli altri requisiti per richiedere il visto per residenza elettiva;
- Fare ingresso in Italia con un visto per affari, una o più volte, al fine di trattare e poi procedere con l’acquisto dell’immobile in Italia (in caso di locazione, la pratica può essere facilmente delegata a soggetti già presenti sul territorio nazionale);
- Mettere insieme tutti i documenti che attestano, oltre alla proprietà di un immobile in Italia (o alla titolarità di un contratto di locazione regolarmente registrato), anche le ampie e stabili risorse economiche differenti da proventi di lavoro subordinato;
- Compilare il modulo standard di domanda del visto per residenza elettiva;
- Presentare detto modulo e la documentazione all’Ambasciata italiana competente per territorio;
- Presentarsi presso l’Ambasciata italiana per sostenere l’eventuale colloquio;
- In caso di concessione del visto: fare ingresso in Italia e, entro 8 giorni dall’ingresso, richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva tramite kit postale;
- Presentarsi all’appuntamento in Questura, e, in quella sede, sottoporsi alla rilevazione dattiloscopica delle impronte digitali;
- Ritirare, alla data prevista, il permesso di soggiorno.
Come si ottiene la residenza elettiva?
Per ottenere la residenza elettiva il cittadino ucraino deve presentare la domanda dinanzi all’Ambasciata d’Italia competente, unitamente alla documentazione necessaria a dimostrare la disponibilità di un immobile in Italia da eleggere quale residenza nonché il possesso di ampie e stabili risorse economiche derivanti da fonti diverse dal lavoro subordinato.
Chi ha il permesso di soggiorno ha anche la residenza?
Avere il permesso di soggiorno non comporta automaticamente l'attribuzione della residenza, in quanto, per questa, è necessaria un'apposita istanza dello straniero per essere iscritto nell'Anagrafe della Popolazione Residente (ANPR) del Comune in cui ha la stabile dimora.
Chi può chiedere la carta di soggiorno?
La carta di soggiorno, prevista dall'art. 9 del Testo Unico sull'Immigrazione, può essere richiesta dallo straniero che soggiorna legalmente con permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni, che dimostri di possedere un reddito non inferiore al valore dell'assegno sociale, previo superamento di un test di conoscenza della lingua italiana.
Chi ha diritto al ricongiungimento familiare?
I familiari per i quali il titolare di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno può chiedere il ricongiungimento familiare sono il coniuge, i figli minori, i figli maggiorenni a carico e, a determinate condizioni, i genitori. Si precisa che il visto per residenza elettiva può essere rilasciato anche in favore di alcuni dei familiari sopra elencati (coniuge e figli) a condizione che le capacità finanziarie del richiedente siano ritenute adeguate a consentire all’intero nucleo familiare di vivere in Italia senza esercitare quivi alcuna attività lavorativa.