Per ottenere il visto per residenza elettiva si richiede non solo una certa competenza in materia, ma anche una buona conoscenza del funzionamento delle strutture consolari.
I Consolati italiani all’estero, infatti, possiedono una certa discrezionalità nella valutazione delle richieste di visto e ciò comporta che spesso, per il buon esito della pratica, venga richiesta della documentazione integrativa. Per ridurre il rischio di vedersi recapitare un preavviso di rigetto è opportuno procedere ad un’attenta analisi del caso.
A tal proposito, Boschetti Studio Legale assiste i cittadini giapponesi nella procedura di richiesta del visto per residenza elettiva attraverso un’attività capillare e di alto profilo, mettendo in campo tutte le conoscenze acquisite nel corso degli anni.
Nel corso del primo contatto con il cliente, lo Studio propone una riunione introduttiva durante la quale effettua una prima consulenza volta all’identificazione dei documenti da allegare alla richiesta di visto. Successivamente si passa alla verifica di tutta la documentazione prodotta su nostra indicazione e alla predisposizione del modulo D.
Una volta ottenuto il visto d’ingresso, lo Studio può assistere il cittadino giapponese anche nella successiva fase di richiesta del permesso di soggiorno per residenza elettiva attraverso il supporto nella compilazione del c.d. kit giallo da presentare presso l’Ufficio postale da individuarsi in base al luogo di residenza. In questa sede, verrà comunicata al cittadino giapponese la data in cui dovrà recarsi in Questura per i rilievi fotodattiloscopici.