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Residenza Elettiva

Residenza Elettiva per Iraniani

Successivamente alla stipula nel 2015 dell’Accordo sul nucleare iraniano, a seguito del quale l’Iran ha acconsentito a rivedere le sue politiche sul programma nucleare (ad esempio, eliminando quasi del tutto le riserve di uranio a medio e basso arricchimento), erano ripresi i rapporti commerciali tra l’Italia ed il Paese mediorientale.

In particolare, come dichiarato da fonti diplomatiche iraniane, le relazioni commerciali erano cresciute raggiungendo un valore complessivo di oltre € 5 miliardi.

Nel 2018, il ritiro unilaterale degli Stati Uniti, sotto l’Amministrazione Trump, dall’Accordo sul nucleare, ed il conseguente rilancio delle sanzioni economiche contro l’Iran, ha determinato l’abbandono, da parte di numerose imprese italiane, del mercato iraniano.

Ciò che non si è mai interrotto è il forte legame storico e culturale tra l’Iran e l’Italia, avente origini molto antiche, risalenti addirittura all’epoca imperiale romana.

Vi sono in piedi numerose iniziative per la cooperazione nei settori della cultura e del turismo, il cui principale riferimento normativo è costituito dall’Accordo quadro di Cooperazione Culturale sottoscritto nel 1958.

Recentemente, dopo un’interruzione forzata dovuta all’emergenza pandemica mondiale, ha ripreso operatività un progetto sul turismo culturale avviato, nel 2019, dall’Ambasciata d’Italia in Iran in collaborazione con il Ministero del Patrimonio Culturale, del Turismo e dell’Artigianato dell’Iran.

In tal senso, la Residenza Elettiva dall’Iran all’Italia costituisce una possibile soluzione per tutti quei cittadini iraniani che vogliono ottenere un permesso di soggiorno per residenza elettiva, con cui fare ingresso regolare in Italia e quivi stabilirsi per un soggiorno di lunga durata.

Ciò in quanto con il permesso di soggiorno per residenza elettiva i cittadini iraniani, i quali siano in grado di dimostrare la disponibilità di risorse economiche sufficienti e durature nel tempo, derivanti da fonti diverse dal lavoro subordinato, e che possiedano un immobile in Italia (acquistato o, in alternativa, affittato con regolare contratto di locazione), possono eleggere la propria residenza nel nostro Paese per sé stessi e per i componenti stretti del nucleo familiare (coniuge, figli minori e figli maggiorenni conviventi e a carico).

Cos’è il permesso di soggiorno per residenza elettiva

Il permesso di soggiorno è il titolo che legittima lo straniero a vivere in Italia per un lungo periodo di tempo, e si può richiedere solo dopo aver ottenuto il correlativo visto d’ingresso tramite l’Ambasciata italiana competente.

Con il permesso di soggiorno per residenza elettiva, in particolare, il cittadino iraniano può eleggere la propria residenza in Italia rimanendovi per un soggiorno di lunga durata.

Entro 8 giorni dall’ingresso nel nostro Paese il cittadino iraniano, il quale ha previamente chiesto ed ottenuto il relativo visto per residenza elettiva, deve presentare la domanda di rilascio del permesso di soggiorno per residenza elettiva.

Per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per residenza elettiva si dovrà compilare il modulo prestampato, disponibile presso gli Uffici di Poste Italiane specificamente autorizzati, ed ivi provvedere al relativo invio.

Cos’è il Visto per Residenza Elettiva in Italia?

Con il visto per residenza elettiva, emesso dall’Ambasciata italiana competente in base alla residenza dello straniero, il cittadino iraniano che sia in grado di mantenersi autonomamente, senza svolgere alcuna attività lavorativa sul suolo nazionale, ottiene l’autorizzazione per stabilirsi in Italia.

È opportuno specificare che il visto deve essere concesso dalla competente Rappresentanza consolare o diplomatica prima che il cittadino iraniano faccia ingresso nel nostro Paese.

Al fine di ottenere il visto per residenza elettiva, analogamente a quanto previsto nel caso di visto per Residenza Elettiva dall’Israele, il cittadino iraniano dovrà presentare la relativa domanda, completa di tutta la documentazione richiesta e necessaria a comprovare il possesso dei requisiti previsti dalla legge.

Si ricorda nuovamente che il cittadino iraniano, entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, deve richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva: titolo che lo legittima a stabilirsi in Italia per un lungo periodo di tempo e senza dover lavorare.

Documenti per il visto per residenza elettiva per Iraniani

Per ottenere la residenza elettiva per Iraniani il cittadino iraniano, come richiesto dalla normativa in materia, deve fornire adeguate e documentate garanzie:

  1. circa la disponibilità di un’abitazione in Italia da eleggere quale propria residenza; costituiscono soluzioni idonee quella dell’acquisto di un immobile o, in alternativa, della stipula di un contratto di affitto validamente registrato presso la competente Autorità fiscale italiana (Agenzia delle Entrate);
  2. circa la titolarità di risorse economiche consistenti, durevoli nel tempo e nella piena disponibilità del richiedente, di importo approssimativamente non inferiore ad oltre 31.000 Euro all’anno, che derivino:
    1.  dalla titolarità di cospicue rendite (a titolo esemplificativo, pensioni o vitalizi o investimenti finanziari, ecc. …);
    2. dal possesso di proprietà immobiliari che generino una rendita;
    3. dalla titolarità, nel Paese di origine, di stabili attività d’impresa o economico-commerciali;
    4. da altre fonti diverse dal lavoro subordinato.

Sarà inoltre necessario fornire la prova di avere in corso un’assicurazione privata per la copertura dei rischi sanitari (malattie, infortuni e gravidanza).

Requisiti per richiedere il Visto per Residenza Elettiva dall’Iran all’Italia

I documenti idonei a consentire al cittadino iraniano di ottenere il visto per residenza elettiva sono quelli da cui risulta il possesso dei requisiti richiesti dalla legge per il rilascio del visto. Si tratta, ad esempio, degli stessi documenti necessari per ottenere il visto per Residenza Elettiva dall’Israele.

In particolare, devono ritenersi utili a tale scopo:

  • la documentazione inerente la disponibilità dell’abitazione in Italia da eleggere a residenza (il contratto di compravendita immobiliare o, come alternativa, il contratto d’affitto registrato presso l’Agenzia delle Entrate);
  • la documentazione inerente il possesso delle risorse economiche, differente in ragione della provenienza delle stesse;
  • l’attestato di rischio e la quietanza di pagamento relativi alla polizza sanitaria.

Sostanzialmente, il cittadino iraniano deve poter dimostrare, oltre ad avere la disponibilità di un immobile da eleggere a residenza, di disporre delle risorse economiche sufficienti, e differenti dai proventi da rapporto di lavoro subordinato, che gli consentano di vivere in Italia senza dover svolgere attività lavorativa.

Dunque, ad esempio, è importante la documentazione bancaria da cui risultano gli utili degli investimenti, o i bilanci societari e i verbali di delibera di distribuzione degli utili, nonché, in generale, gli estratti conto, e la dimostrazione dei proventi derivanti dagli immobili “messi a reddito” con contratti di locazione.

Eventuale assicurazione sanitaria per richiedere il visto italiano per residenza elettiva per Iraniani

In base alla legge (art. 34 del D.Lgs. n. 286/1998) vi sono alcune categorie di cittadini stranieri, i quali siano regolarmente soggiornanti in Italia, che hanno l’obbligo di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, con conseguente equiparazione di diritti ed obblighi rispetto ai cittadini italiani.

Il cittadino straniero che non rientra tra le categorie per cui l’iscrizione al SSN è obbligatoria (come, ad esempio, il cittadino iraniano in possesso di un permesso di soggiorno per residenza elettiva) ha invece l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro il rischio di malattie, infortuni e maternità, avente copertura minima di € 30.000 per le spese previste in caso di ricoveri ospedalieri d’urgenza e di eventuale rimpatrio.

La documentazione relativa alla polizza sanitaria deve pertanto essere prodotta in allegato alla richiesta del visto per residenza elettiva.

Domanda e passaggi per l’ottenimento del Visto di ingresso per residenza elettiva dall’Iran all’Italia

Il cittadino iraniano che intende chiedere ed ottenere il visto per residenza elettiva deve preliminarmente verificare, con l’ausilio di un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione e con specifica esperienza relativa a tale tipologia di visto, il possesso di tutti i requisiti che la legge richiedere per il rilascio del visto.

Nel caso in cui la verifica preliminare dia esito positivo, sarà necessario individuare la documentazione da allegare alla domanda, al fine di una successiva analisi volta ad accertare la completezza della stessa.

L’ultimo passaggio sarà poi quello della compilazione della relativa domanda e della predisposizione del fascicolo, che andranno presentati personalmente dal cittadino iraniano dinanzi alla competente Rappresentanza consolare o diplomatica d’Italia.

Boschetti Studio Legale è lo Studio che vanta un’esperienza specifica e consolidata nella materia del diritto dell’immigrazione, ed è dunque in grado di assistere il cittadino iraniano nel corso del procedimento di richiesta del visto per residenza elettiva.

Come lo studio legale Boschetti può far ottenere la Residenza Elettiva dall’Iran all’Italia

Boschetti Studio Legale svolge attività di assistenza e consulenza in favore dei cittadini iraniani che intendano chiedere il visto per residenza elettiva.

Di seguito un elenco per punti dei passaggi da seguire per l’ottenimento della Residenza elettiva dall’Iran all’Italia:

  • dopo una prima riunione, che si svolge online, effettuiamo una consulenza volta a identificare, in base alle esigenze del singolo caso, la lista dei documenti che devono essere allegati alla domanda;

  • una volta che il cittadino iraniano ha raccolto i documenti e ce li ha trasmessi, provvediamo al loro esame e controlliamo che la lista sia completa e che siano state rispettate tutte le formalità di legge;
  • ci occupiamo noi di predisporre il modulo di richiesta del visto, redigendo la domanda su un apposito form, e di confezionare il fascicolo completo che dovrà successivamente essere presentato personalmente dal cittadino iraniano presso la Rappresentanza diplomatica o consolare italiana dello Stato di origine o stabile residenza;
  • nel caso in cui, a seguito della presentazione della domanda, l’Ambasciata / il Consolato notifichi al richiedente il visto un preavviso di rigetto ai sensi dell’art. 10-bis della Legge n. 241 del 1990, con cui vengono comunicati al cittadino iraniano i motivi ostativi al rilascio del visto, presentiamo una memoria difensiva volta a dimostrare, ove effettivamente sussistenti, il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge, e che sia dunque idonea a modificare il negativo orientamento manifestato dall’Ambasciata/Consolato.
  • predisporremo per te il modulo di richiesta del visto;

  • ti aiuteremo a confezionare il fascicolo da presentare in Ambasciata;

  • ti rappresenteremo con l’Ambasciata tutelando i tuoi interessi fino al provvedimento finale.

Il cittadino iraniano può usufruire, laddove richiesto, della nostra assistenza e consulenza anche nella fase successiva all’ottenimento del visto per residenza elettiva, ovvero nel procedimento di richiesta del relativo permesso di soggiorno. In tal caso, predisponiamo la modulistica (kit postale) per la richiesta del permesso di soggiorno per residenza elettiva, e (ove il Cliente ci abbia conferito anche detto incarico) accompagniamo materialmente il cittadino iraniano presso la competente Questura il giorno dell’appuntamento per la rilevazione delle impronte digitali (rilievi dattiloscopici).

Boschetti Studio Legale rappresenta il Cliente in tutti i rapporti con l’Amministrazione Italiana (Ambasciata/Consolato, Questura, ecc. …) che interviene nel corso dell’intero procedimento, dialogando con la P.A. al fine di tutelare l’interesse del cittadino iraniano all’ottenimento del visto per residenza elettiva.

Passi semplici e veloci

Passi semplici e veloci per ottenere un visto per residenza elettiva per iraniani

È consigliabile, per il cittadino iraniano che voglia ottenere il visto per residenza elettiva, farsi assistere da un professionista legale che vanti una consolidata esperienza in materia ed una specifica competenza relativa al visto per residenza elettiva.

Elenchiamo di seguito i passi fondamentali da compiere:

  • Individuare l’immobile sito in Italia da acquistare o da prendere in affitto, scegliendo da una rosa di possibili candidati, sulla base delle personali specifiche esigenze;
  • Verificare il possesso degli altri requisiti per richiedere il visto per residenza elettiva, tra cui, in particolare, il possesso di ampie risorse stabili nel tempo e differenti da proventi da rapporto di lavoro subordinato;
  • Fare ingresso in Italia con un visto per affari, una o più volte, al fine di trattare e poi procedere con l’acquisto dell’immobile in Italia (in caso di locazione, la pratica può essere facilmente delegata a soggetti già presenti sul territorio nazionale);
  • Raccogliere i documenti che attestano l’esistenza degli ulteriori requisiti previamente accertati, ossia il possesso delle ampie, stabili e durevoli risorse economiche differenti da proventi di lavoro subordinato;
  • Compilare il modulo standard di domanda del visto per residenza elettiva. Ci pensiamo noi e poi lo inviamo all’interessato perché lo consegni personalmente all’Ambasciata;
  • Domanda di visto: l’interessato presenta il modulo già compilato, insieme al fascicolo completo della documentazione, dinanzi all’Ambasciata italiana competente;
  • Presentarsi presso l’Ambasciata italiana per sostenere il colloquio, laddove si venga convocati, stando attenti a riferire con precisione i motivi per cui si intende effettuare il trasferimento in Italia;
  • In caso di rilascio del visto per residenza elettiva: entrare in Italia e, entro 8 giorni dall’ingresso, richiedere il permesso di soggiorno per residenza elettiva presso gli appositi sportelli degli Uffici Postali italiani;
  • Presentarsi, il giorno dell’appuntamento (che viene comunicato al momento della presentazione della domanda del permesso di soggiorno), presso la Questura competente, e, in quella sede, sottoporsi alla rilevazione delle impronte digitali;
  • Ritirare, alla data prevista, il permesso di soggiorno.

Come si ottiene la residenza elettiva?

Per ottenere la residenza elettiva per Iraniani, il cittadino iraniano deve fornire ampie e documentate garanzie circa la disponibilità di un’abitazione in Italia da eleggere quale propria residenza, nonché circa la disponibilità di ampie risorse economiche autonome, stabili e regolari, derivanti da fonti diverse dal lavoro subordinato.

Cosa si intende per residenza elettiva?

Per residenza elettiva dall’Iran all’Italia si intende il visto d'ingresso che consente al cittadino iraniano di stabilirsi in Italia, laddove abbia la disponibilità di un’abitazione nel territorio italiano e dimostri il possesso di risorse economiche ampie, autonome e stabili nel tempo.

Cosa significa Visto tipo C?

Il Visto tipo C è un visto che viene rilasciato per soggiorni di breve durata. La durata massima del soggiorno è di 90 giorni ogni 180 giorni, che si calcolano a partire dal primo ingresso. Gli ingressi possono essere uno o più.

Quali cittadini possono entrare in Italia senza visto?

Possono entrate in Italia senza obbligo di visto i cittadini dei seguenti paesi: Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Dominica, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Georgia, Giappone, Grenada, Guatemala, Honduras, RAS di Hong Kong, Isole Salomone, Israele, Kiribati, Malaysia, RAS di Macao, Macedonia del Nord, Isole Marshall, Mauritius, Messico, Micronesia, Moldova, Monaco, Montenegro, Nauru, Nicaragua, Nuova Zelanda, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Saint Christopher (Saint Kitts) e Nevis, Regno Unito, Samoa, Santa Lucia, Serbia, Seychelles, Singapore, Stati Uniti, St. Vincent e Grenadine, Taiwan, Timor Est, Tonga, Trinidad e Tobago, Tuvalu, Ucraina, Uruguay, Vanuatu, Venezuela.

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